CRLNet è un network informatico sponsorizzato dal Comitato Regionale ARI Lombardia, facente parte dell’Associazione Radioamatori Italiani, con la finalità di armonizzare il circuito digitale APRS.
Leggete il protocollo di intesa approvato dal CRL, e rivolto agli altri Comitati Regionali ARI.
L’APRS (Automatic Packet Reporting System) è una rete basata su trasmissioni radio digitali a banda stretta (normalmente con una velocità di 1.200 bps) utilizzata dai radioamatori per lo scambio di brevi informazioni come la propria posizione, condizioni meteo, notizie o messaggi, inviati sulle frequenze 144,800 MHz. in VHF e 432.500 MHz. per le aree coperte anche in UHF.
Più precisamente, l’APRS (Automatic Packet Reporting System) è un sistema di radiolocalizzazione sviluppato da un radioamatore di nome Bob Bruninga nei primi anni novanta basato sulla trasmissione di segnali radio digitali a pacchetti (packet radio) usato dai radioamatori che permette la ricetrasmissione di informazioni sulla posizione, velocità, direzione, status operativo, ecc. di stazioni radioamatoriali (fisse o mobili), con la possibilità di visualizzare tali dati in tempo reale su mappe digitali (di Personal computer o navigatori GPS) sotto forma di icone, relative alla posizione delle stazioni stesse o ad altri eventi segnalati dai radioamatori, quali ad esempio: situazioni di emergenza, incidenti stradali, allerta civile, ed altro; oppure segnalazioni di tipo meteorologico (con relative indicazioni di pressione atmosferica, direzione del vento, temperatura, ecc.).
Le stazioni rappresentate su una mappa vengono solitamente rappresentate dall’icona di un veicolo (auto, camion, moto, natante, ecc.) se operano da postazioni mobili, oppure dall’icona di stazione base (una casetta, una tenda per campeggiatori, sede protezione civile, stazione meteo, ecc.) se operano da stazione fissa. Con l’avvento della rete Internet l’APRS non è più un sistema locale legato esclusivamente alle trasmissioni radio, ma un sistema globale collegato a livello mondiale tramite server sparsi in tutto il mondo.
(Cit. Wikipedia)
Per ampliare la copertura radio vengono impiegati dei ripetitori detti “digipeater“: essi ricevono ciascun messaggio, attendono che la frequenza sia libera e quindi lo ritrasmettono. Ogni ripetizione ha però l’effetto negativo di raddoppiare la presenza di un medesimo messaggio che, di fatto, dimezza il numero massimo di messaggi che possono essere trasmessi per unità di tempo.
La rete CRLNet, capitanata da Tullio IZ2FTR, ha il compito di armonizzare queste apparecchiature (che nella sola Lombardia sono diverse decine), in modo che una attività eccessiva non porti alla congestione dei flussi dati e al conseguente blocco dell’intera rete.
Attraverso un collegamento continuo in modalità VPN, tutti i nodi e i digipeater vengono monitorati costantemente e, all’occorrenza, riconfigurati centralmente. Infatti lo sviluppo del traffico sulla rete APRS è in continua evoluzione e il compito dei gestori è quello di mantenere un costante controllo sulla situazione ed applicare i dovuti fattori correttivi, per far sì che la rete rimanga disponibile per tutti i radioamatori.
La rete APRS, essendo basata su comunicazioni radio indipendenti da altri network, può diventare fondamentale in caso di emergenza. Per questo viene costantemente utilizzata anche durante le esercitazioni dai membri delle varie associazioni di radioamatori, compresa naturalmente ARI-RE (ARI Radiocomunicazioni di Emergenza).